«Credo che sarò felice con mio marito una volta che l’integratore /il trattamento avrà fatto effetto e i miei (inestetismi) saranno spariti »
Le donne sono creature meravigliose sempre, a prescindere dal ruolo che rivestono e dalla fase di vita che attraversano. La femminilità, d’altro canto, non è una costruzione artificiosa, ma un modo di essere naturale. Ad esempio, essa si manifesta quando si confida un segreto a un’amica, quando si brinda con il proprio uomo per un aperitivo al tramonto, quando si ottiene una promozione a lavoro, quando si visita un luogo nuovo, quando si consola un figlio che piange e quando si offre il proprio sostegno a un genitore anziano. La femminilità è, per certi versi, l’essenza stessa di una donna.
Ma in cosa consiste esattamente la femminilità? Se ti stai ponendo questa domanda, devi innanzitutto sapere una cosa: la femminilità ha innumerevoli declinazioni! Non esiste un modello universale cui fare riferimento, perché ciascuna donna è unica, ha le proprie peculiarità e il proprio modo di essere speciale. Così è bene intendere questo concetto nella sua infinita varietà di sfaccettature.
Ti faccio un esempio: è espressione di femminilità e fascino Monica Bellucci nel film Malena, ma lo è altrettanto Hilary Swank in Million Dollar Baby, o anche Felicity Jones nei panni di Ruth Bader Ginsburg nel film Una giusta Causa! Insomma non esiste uno standard a cui uniformarsi per essere femminili e valorizzare sé stesse, ma piuttosto bisogna fare un percorso di scoperta del proprio mondo interiore.
Eppure le donne spesso si dimenticano di sé, perché sono prese dal lavoro, dalla famiglia, dal tran tran quotidiano, rischiando così di penalizzare la propria femminilità. Vale la pena, allora, dedicarsi più tempo, per sentirsi una donna gratificata e in grado di esprimere il meglio di sé.
Di seguito ti spiego quali sono gli aspetti essenziali da tener presente per rimetterti al centro dell’attenzione e vivere la tua vita da vera protagonista.
Alla scoperta della propria femminilità
Non è possibile scoprire e valorizzare la propria femminilità emulando un’altra persona, perché ciascuna deve interpretare e personalizzare il proprio modo di essere donna. La femminilità, inoltre, non va ostentata con oggetti, accessori o trucchi, ma piuttosto va evocata con gesti, espressioni, suoni che riconducano all’anima femminile.
La femminilità, in altri termini, non è un abito, ma è il modo in cui lo si porta. Si può essere femminile col tacco 12 o con un paio di sneakers: l’importante è che indossando quelle scarpe ci si senta a proprio agio, sicure del proprio fascino e delle proprie potenzialità. I vestiti, le borse, le scarpe, il make up vanno sfruttati a dovere per trovare il proprio stile, la propria immagine, il proprio essere donna.
Ecco la raccomandazione che mi preme farti: non omologarti alle immagini stereotipate proposte dai media, perché per sentirsi donna bisogna far emergere la propria unicità!
Femminilità e psicologia
Quando metti in atto alcune pratiche, come farti il trucco, acconciarti i capelli, vestirti con abiti con cui ti senti attraente, stai comunicando agli altri la tua identità femminile.
La femminilità, dunque, fa riferimento da una parte ai rituali menzionati ma, dall’altra, anche a una serie di attitudini, pigli e movenze che si manifestano nella relazione con gli altri e che si esprimono attraverso la dolcezza, la compostezza, il sex appeal e lo stile.
Chi ha paura di mostrare la propria femminilità e si nasconde dietro vestiti e comportamenti che non la rappresentano, dovrebbe liberarsi delle proprie angosce e scegliere con consapevolezza di essere donna fino in fondo, riconoscendosi come assoluta protagonista della propria esistenza.
Come sviluppare la propria femminilità
Vuoi sapere come acquisire femminilità per sentirti più attraente? Parti dal presupposto che la femminilità è prendere coscienza di sé stesse a 360 gradi: la bellezza esteriore non è che il riflesso visibile del tuo mondo interiore e di tutte le sue meravigliose sfaccettature.
Riscopri la tua forza, la tua libertà di scegliere e vivi in maniera serena i tuoi rapporti: solo in questo modo potrai valorizzare la tua femminilità.
Bisogna rinnegare lo stereotipo della donna intesa come sesso debole, perché, in realtà, per essere donne ci vuole una bella dose di coraggio: bisogna quotidianamente combattere con i pregiudizi e le iniquità che ancora persistono, attingendo a tutte le proprie risorse.
Insomma per essere veramente femminili bisogna essere “toste”, avere una buona autostima e soprattutto sapersi leggere dentro.
E se un difetto ci tormenta e ci fa sentire meno femminili (pensa a un addome non tonico, a una voce troppo squillante, alle macchie cutanee, a un naso aquilino o alla cellulite), come dobbiamo comportarci? In questi casi invece di farsene un cruccio è opportuno imparare ad accettarli e a sospendere il giudizio su sé stesse.
Non è necessario essere perfette per essere femminili e, d’altra parte, è anche possibile trasformare i difetti in potenzialità da sommare ai propri punti di forza. Insomma stanare la bellezza, laddove apparentemente è assente, è una skill davvero essenziale per una donna.
Quindi al bando le autocommiserazioni e le critiche feroci contro sé stesse: abbracciamo il nostro essere nella sua totalità e proiettiamolo in un universo fatto di accettazione, stupore e incanto.
Non dimenticarlo mai: hai tutto per essere felice e per valorizzare la tua femminilità! Perché piangerti addosso?
Sedurre con la voce
La voce è uno strumento fondamentale per esprimere la propria femminilità e per sedurre i propri ascoltatori (non mi riferisco necessariamente a un uomo). Si può sedurre, ovvero essere carismatiche e affascinanti, anche leggendo la lista della spesa in salumeria o rispondendo al telefono a un venditore seriale.
Nel rapporto con l’altro sesso, poi, la voce riveste un ruolo fondamentale. Pensa che da uno studio condotto in America è emerso che una donna che parla con un registro di voce più basso risulta maggiormente attraente. Solitamente un tono più alto si associa a giovinezza e femminilità, mentre uno più alto manifesta sensualità e desiderio.
Femminilità e comunicazione non verbale
Usiamo il nostro il corpo, per comunicare con gli altri, inviando segnali consapevoli e, talora, totalmente involontari. Ad esempio possono essere segnali legati alla propria femminilità e al desiderio di mostrare interesse verso l’interlocutore uno sguardo diretto, un sorriso autentico e il protendersi col corpo nella direzione del potenziale partner.
In questo caso si tratta di una comunicazione non verbale del tutto consapevole, mentre possono essere intesi come segnali inconsci, ma che egualmente palesano un interesse, i seguenti: mostrare i polsi, chinare il capo, toccarsi il collo, aumentare la velocità del battito delle palpebre, accarezzarsi i capelli, sistemarsi il vestito, appoggiare una mano alla guancia, ecc.
E tu hai già intrapreso un percorso di scoperta della tua femminilità?