fbpx

C’è un solo tipo di altruismo sano, quello che hai, prima di tutto, per te stessa

«Credo di essere troppo altruista»

Per una serie di motivi biologici, ma soprattutto culturali, noi donne siamo molto più portate rispetto agli uomini ad essere empatiche: questo vuol dire che siamo attente ai bisogni degli altri anche quando non li esprimono a parole, sempre pronte a dare il nostro aiuto ad amici, figli, colleghi, al partner e così via.

Moltissime donne sono quotidianamente impegnate, senza rendersene conto, in una specie di “missione per salvare il mondo“: donano il loro tempo e il loro cuore alle persone che amano, anche quando loro per prime si sentono stanche o fragili, anche quando non ne possono più e vorrebbero solo mettersi a letto con le persiane tirate e il tutto senza mai perdere il sorriso.

Questa è una dote bellissima, ma anche una grande catena: attenzione!

Il fatto che ci abbiano educate a sviluppare l’altruismo e l’amore, a “fare le brave” e ad essere generose non deve trasformarsi in un alibi per dimenticarci di noi e dei nostri bisogni!

Un esempio: se siamo in coppia, entrambi lavoriamo ed entrambi torniamo a casa tardi la sera, verrà comunque spontaneo a noi donne fare tutte le faccende di casa, rifiutando l’aiuto del nostro compagno e rimettendolo a sedere, con la scusa che è stanco. Ma non siamo stanche anche noi? Questo è un esempio tipico ma ce ne sono moltissimi altri sulla stessa linea. Insomma, l’idea che la maggioranza delle donne ha sull’altruismo è un mix di sacrificio e di fatica.

Il problema non è l’altruismo è l’autostima

Mi è capitato spesso di sentire donne che si sfogano dicendo questa frase: «Sono troppo altruista». L’ho sentito dire così spesso che per qualche tempo mi è sembrata una cosa possibile, vera. Sì, ho pensato, probabilmente esistono persone che sono troppo altruiste e che dovrebbero esserlo di meno, così si riposerebbero un po’ da tutte le fatiche immani che fanno ogni giorno e starebbero meglio con se stesse.

Poi, però, sono tornata con la mente al significato vero e originario di altruismo. Sono anche tornata a cercare la parola sul dizionario. Altruismo significa “interessarsi del benessere dei propri simili“. Nient’altro? Nient’altro. E allora perché continuiamo a pensare che interessarsi agli altri faccia rima con sacrificio e con fatica?

Il problema non è l’altruismo e non è possibile che l’altruismo sia troppo. L’interesse e l’amore che possiamo provare per gli altri non hanno limiti! Quello che ha limiti, invece, sono le nostre forze!

Se il problema non è l’altruismo, allora cos’è? È l’autostima.

Se ti doni troppo agli altri senza rispettare i tuoi bisogni, significa che ritieni le tue necessità meno importanti di quelle delle altre persone. Ciò dimostra che hai un’idea del tutto sbagliata di te e che ti sottostimi troppo.

Dai maggiore considerazione a te stessa

Torniamo all’esempio di prima: tu e il tuo compagno tornate a casa tardi, stanchi dal lavoro, e tu insisti per preparare la cena e lavare i piatti. Puoi sempre dire che non ti pesa, che ti fa piacere e che, addirittura, lo fai per amore. Ma se il tuo modo di agire è sempre questo, finirai per caricarti di impegni e responsabilità fino a che non saranno troppe!

Questo “altruismo sacrificale” non si vede solo nel mondo delle azioni concrete ma anche nella sfera più eterea, più mentale delle relazioni. Se sei sempre pronta ad accogliere le emozioni negative che ti vengono dagli altri e a fartene carico vivrai una situazione di stress e di fatica anche doppia rispetto a quando, semplicemente, ti metti a disposizione per aiutarli con le faccende di casa.

Come non arrivare a questo punto? Dando la giusta considerazione a te stessa e al tuo tempo. Il che vuol dire anche ritagliarti ogni giorno dei momenti solo per te: per il tuo benessere, la tua crescita interiore e per migliorare la tua salute fisica.

Quasi ogni anno viene fatto un sondaggio generale sul tempo libero degli italiani e quasi ogni anno, se parliamo di donne, i risultati sono sconvolgenti: sempre impegnate con il lavoro e la famiglia, in media le donne italiane dedicano a se stesse e ai loro hobby solo due ore a settimana.

Due ore in un’intera settimana sono davvero poche per ricaricare le pile e per potersi dedicare al proprio corpo e alla propria anima. Per fortuna, come spiegherò in altri articoli, tutte possiamo permetterci di conquistare ogni giorno del tempo per noi stesse, anche se siamo molto impegnate e crediamo di non averne.

Altruismo sano

Trovare il tempo per sé vuol dire soddisfare due requisiti molto importanti per un altruismo sano:

  • Conoscenza di te stessa e di quello che vuoi
  • Rispetto per te stessa

Molte donne pensano (o temono) che avere rispetto per se stesse voglia dire diventare egoiste o mettersi troppo sul piedistallo. In realtà è proprio il contrario. Infatti, se imparerai a dare a te stessa l’amore che meriti anche la relazione con gli altri diventerà migliore.

L’idea che possiamo rendere felici gli altri sostituendoci a loro nella soluzione dei problemi è totalmente sbagliata e non funziona. Pensaci: se tu ti carichi sempre dei fardelli altrui, potresti dare agli altri l’impressione che tu li stia trattando come bambini, incapaci di farcela da soli. Questo non li farà stare meglio, alla lunga, ma anzi accrescerà il loro disagio nei tuoi confronti (o il loro malvagio narcisismo) con la conseguenza di non fare bene né a loro né a te.

Se invece dedicherai il giusto tempo alla cura della salute fisica e mentale otterrai tanti vantaggi:

  • aumenterai l’autostima e avrai una migliore immagine di te stessa: innescherai così un circolo virtuoso e avrai meno scuse per continuare a trattarti come non meriti;
  • diminuirai la fatica, l’ansia e lo stress. Correrai meno pericolo di cadere nella depressione. Tonificando il corpo lo renderai più forte, mentre scaricando le energie con l’attività fisica allontanerai le tossine (reali e metaforiche) dal tuo corpo. In questo modo toglierai dalle tue spalle i pesi accumulati;
  • darai un esempio agli altri e accrescerai anche, in automatico, la stima che loro hanno di te.

Per questo il primo consiglio che ora do a tutte le donne che si lamentano di essere troppo altruiste è: «Comincia da te stessa. L’amore per gli altri non ha limiti, ma tu sì».

Abbraccia i tuoi limiti per superarli e non forzarli continuando a fare fatiche inutili. Riscopri la tua forza e quella del tuo corpo per diventare una fonte di luce e non semplicemente una raccoglitrice di cenere. In questo modo farai bene a te stessa e anche a chi ti sta intorno.